Quando ti avrò raggiunto sulla sponda del fiume di luce
e tu mi chiederai che ho fatto tant'anni senza di te,
io ti risponderò: "Ho continuato il colloquio".
Tu riderai per dolcezza tutto il riso de' tuoi bianchi denti,
e cingerai le mie spalle col tuo gesto sicuro di despota.
E lungo i prati di viole che fioriscono solo pei morti
continueremo il colloquio.
non conoscevo questa poesia; appena l'ho letta per la prima volta, quì nel tuo blog, un brivido ha attraversato la mia schiena e tanti ricordi hanno affollato la mia mente.
RispondiEliminagrazie per avermi regalato queste emozioni.
Ciao ele, domani sarebbe stato il compleanno di mia madre, sono 14 anni che non c'e' piu' e mi manca...grazie a te per la sensiilità con cui mi leggi...un abbraccio
RispondiEliminaelisabetta
ho perso mia madre 9 anni fa, io di anni allora ne avevo 16. il problema è che si tratta di una ferita sempre aperta, non rimarginerà mai.
RispondiEliminati sono vicina.
grazie ele, è reciproco il sentimento di vicinanza e comprensione...
RispondiEliminail tuo blog?