venerdì, settembre 23

    
    Omaggio all'autunno E'  arrivato l'autunno con i suoi meravigliosi colori...la natura diventa un quadro dipinto per la delizia dei nostri occhi.
Voglio dedicare un post a questa stagione dai colori caldi ed accesi.

IMMAGINI E POESIE DEDICATE ALL'AUTUNNO




Autunno

Autunno, che negli occhi suoi specchiasti
e nel mar taciturno il tuo fulvo oro
- tutte le acque un immobile tesoro
parvero, e gli occhi più del mare vasti -,

Autunno, io non sentii mai così forte
la tristezza che tu solo diffondi
- quante di me ne' tuoi boschi profondi
son cose morte tra le foglie morte!

come ieri. Fu ieri la suprema
tristezza e fu l'amor supremo. Ah mai,
ne l'ore più segrete, mai l'amai
come ieri. Ancor l'anima ne trema.

Ella taceva, chiusa ne la nera
tunica dove sparsi erano fiori
pallidi, Autunno, come i tuoi che indori
sul vano stelo; e, china a la ringhiera,

guardava il golfo solitario, china
come colei che un peso immane aggrava.
- Ombra de la sua fronte! - O non guardava
forse dentro di sé la sua ruina?

Forse. Non domandai. Ma così piena-
mente a lei rispondean tutte le cose
visibili, apparenze dolorose
d'anime involte ne la stessa pena,

che io credetti vedere il suo dolore
in quelle forme, vivere in un mondo
espresso intero dal suo cuor profondo,
irradiato da quel solo cuore;

e fu per me ciascuna forma un segno
che svelava un mistero: quasi un muto
verbo; e più nulla fu disconosciuto,
anche per me, ne l'infinito regno.
(G. D'Annunzio)





Torna l'autunno

Torna l'autunno Pablo Neruda Testo poesia Critica Opinioni
Un giorno vestito a lutto cade dalle campane,
come un trepido tessuto vagamente di vedova,
è un colore, un sonno
di ciliege affondate nella terra,
è uno strascico di fumo che giunge senza tregua
a mutare il colore dell'acqua e dei baci.
Non so se mi capite: quando dall'alto
si avvicina la notte, quando il solitario poeta
ode alla finestra correre il corsiero dell'autunno
e le foglie della paura calpestata crepitano nelle sue arteria,
c'è qualcosa nel cielo, grosso come una lingua
di bue, qualcosa nel dubbio del cielo e dell'aria.

Tornano le cose al loro posto,
l'avvocato inevitabile, le mani, l'olio,
le bottiglie,
tutti gli indizi della vita: i letti, soprattutto,
sono pieni di un liquido cruento, la gente affida i segreti a loschi orecchi,
gli assassini scendono scale,
ma non è questo, è il vecchio galoppo,
il cavallo del vecchio autunno che trema e dura.

Il cavallo del vecchio autunno ha la barba rossa
e la bava della paura gli copre le mascelle.
(P. Neruda)





Dopo la nebbia

Dopo tanta
nebbia
a una
a una
si svelano
le stelle.
Respiro
il fresco
che mi lascia
il colore
del cielo
(G. Ungaretti)

 



L'estate è finita

Sono più miti le mattine
e più scure diventano le noci
e le bacche hanno un viso più rotondo.
La rosa non è più nella città.
L'acero indossa una sciarpa più gaia.
La campagna una gonna scarlatta,
Ed anch'io, per non essere antiquata,
mi metterò un gioiello.
(E. Dickinson)



Foglie gialle

Ma dove ve ne andate,
povere foglie gialle
come farfalle
spensierate?
Venite da lontano o da vicino
da un bosco o da un giardino?
E non sentite la malinconia
del vento stesso che vi porta via?
(Trilussa)



In questa notte d’autunno

In questa notte d’autunno
sono pieno delle tue parole
parole eterne come il tempo
come la materia
parole pesanti come la mano
scintillanti come le stelle.
Dalla tua testa dalla tua carne
dal tuo cuore
mi sono giunte le tue parole
le tue parole cariche di te
le tue parole, madre
le tue parole, amore
le tue parole, amica
Erano tristi, amare
erano allegre, piene di speranza
erano coraggiose, eroiche
le tue parole
erano uomini.
(Nazim Hikmet)




Mattino d'autunno

Che dolcezza infantile
nella mattinata tranquilla!
C'è il sole tra le foglie gialle
e i ragni tendono fra i rami
le loro strade di seta.
(F.G.Lorca)




Foglie cadute

Alberi d'autunno
quante foglie sono cadute
la notte scorsa!
Pare che gli alberi
si siano girati sottosopra
e abbiano adesso
la chioma in terra
e le radici in cielo
(J.R. Jiménez)





Autunno

Autunno. Gia' lo sentimmo venire
Nel vento d'agosto,
nelle pioggie di settembre
torrenziali e piangenti,
e un brivido percorse la terra
che ora, nuda e triste,
accoglie un sole smarrito.
Ora passa e declina,
in quest'autunno che incede
con lentezza indicibile,
il miglior tempo della nostra vita
e lungamente ci dice addio
(Vincenzo Cardarelli)




Autunno

Autunno mansueto, io mi posseggo
e piego alle tue acque a bermi il cielo,
fuga soave d'alberi e d'abissi.
Aspra pena del nascere
mi trova a te congiunto;
e in te mi schianto e risano:
povera cosa caduta
che la terra raccoglie.
(Salvatore Quasimodo)




Canzone d'autunno

Oggi sento nel cuore
un vago tremore di stelle,
ma il mio sentiero si perde
nell'anima della nebbia.
La luce mi spezza le ali
e il dolore della mia tristezza
bagna i ricordi
alla fonte dell'idea.

Tutte le rose sono bianche,
bianche come la mia pena,
e non sono le rose bianche,
perché ci ha nevicato sopra.
Prima ci fu l'arcobaleno.
Nevica anche sulla mia anima.
La neve dell'anima ha
fiocchi di baci e di scene
che sono affondate nell'ombra
o nella luce di chi le pensa.

La neve cade dalle rose,
ma quella dell'anima resta
e l'artiglio degli anni
ne fa un sudario.

Si scioglierà la neve
quando moriremo?
O ci sarà altra neve
e altre rose piú perfette?
Scenderà la pace su di noi
come c'insegna Cristo?
O non sarà mai possibile
la soluzione del problema?

E se l'amore c'inganna?
Chi animerà la nostra vita
se il crepuscolo ci sprofonda
nella vera scienza
del Bene che forse non esiste
e del Male che batte vicino?

Se la speranza si spegne
e ricomincia Babele
che torcia illuminerà
le strade della Terra?

Se l'azzurro è un sogno,
che ne sarà dell'innocenza?
Che ne sarà del cuore
se l'Amore non ha frecce?

Se la morte è la morte,
che ne sarà dei poeti
e delle cose addormentate
che piú nessuno ricorda?
O sole della speranza!
Acqua chiara! Luna nuova!
Cuori dei bambini!
Anime rudi delle pietre!
Oggi sento nel cuore
un vago tremore di stelle
e tutte le rose sono
bianche come la mia pena.
(Federico Garcia Lorca)




Foglie morte

Veder cadere le foglie mi lacera dentro
soprattutto le foglie dei viali
soprattutto se sono ippocastani
soprattutto se passano dei bimbi
soprattutto se il cielo è sereno
soprattutto se ho avuto, quel giorno, una buona notizia
soprattutto se il cuore, quel giorno, non mi fa male
soprattutto se credo, quel giorno, che quella che amo mi ami
soprattutto se quel giorno mi sento d'accordo con gli uomini e con me stesso
veder cadere le foglie mi lacera dentro
soprattutto le foglie dei viali dei viali d'ippocastani.
(Nazim Hikmet)






Mattino d'autunno

Il cielo era tutto sereno:
di mano in mano che il sole s'alzava
dietro il monte si vedeva la sua luce...
Un venticello d'autunno,
staccando dai rami
le foglie appassite del gelso,
le portava a cadere qualche passo
distante dall'albero.
(Alessandro Manzoni)






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