L’opera più celebre di Dalì è sicuramente “La persistenza della memoria”; in questa tela sono rappresentati orologi deformi, sciolti, appoggiati sopra degli oggetti, come il ramo di un albero a simboleggiare una necessaria ridefinizione del tempo.Salvador Dalí fu influenzato dalla fisica relativistica di Einstein e in questa opera , il grande pittore, ha dato la sua interpretazione artistica e geniale della nuova teoria. La deformazione delle immagini degli orologi simboleggia molto bene la deformazione dello spazio-tempo.L’orologio è sicuramente lo strumento razionale per eccellenza ; permette di misurare il tempo e scandisce le nostre esigenze empiriche quotidiane. Deformando l’orologio e trasformandolo in una figura colloidale, la cui forma sembra adattarsi,ma non completamente, alle superfici su cui viene posta, Dalí fa riconsiderare all’osservatore la dimensione del tempo, della memoria, del sogno e del desiderio, nelle quali il prima e il dopo si confondono e lo scorrere del tempo sembra variare con la percezione soggettiva. Una interpretazione artistica ,filosofica che presume una comprensione scientifica delle proprietà dello spazio-tempo relativistico di Einstein.
Sono stata ad una mostra di Dalì ad aprile...un vero spettacolo!!!
RispondiEliminaSei stata a Roma al Vittoriano? L'ho vista anche io...
EliminaSì, bravissima. Molto bella, m'è piaciuta tanto :D
EliminaQuesta mi piace!
RispondiEliminasono contenta sweettina...baci
EliminaUno dei miei quadri preferiti, ho avuto la fortuna di vederlo poco più di un mese fa
RispondiEliminaTutti al Vittoriano a quanto pare, ciao Baol...
RispondiEliminaNo, io l'ho visto a New York :)
Eliminaah vero tu hai detto di aver visto questo precisamente ....sorry Baol....sai l'età :)
Eliminadalì è da impazzire... *_*
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