Chiudo il tuo libro,
snodo le mie trecce,
o cuor selvaggio,
musico cuore…
con la tua vita intera
sei nei miei canti
come un addio a me.
Smarrivamo gli occhi negli stessi cieli,
meravigliati e violenti con stesso ritmo andavamo,
liberi singhiozzando, senza mai vederci,
né mai saperci, con notturni occhi.
Or nei tuoi canti
la tua vita intera
è come un addio a me.
Cuor selvaggio,
musico cuore,
chiudo il tuo libro,
le mie trecce snodo.
Delle volte non saperci è positivo.
RispondiEliminaVERO!
RispondiEliminaBuona Domenica Eli.
RispondiEliminaHo dato uno sguardo anke ai post precedenti, accidenti, butti dentro troppa "roba" e tutta interessante e x me è impossibile commentarli tutti. L'importante, però, è leggere e "NON CHIUDERE MAI ALCUN LIBRO", anke con i capelli sciolti sulle sulle spalle :))))))))))
Le storie di vita e d'amore, anke dove c'è scritta la parola FINE continuano a vivere in noi. Sempre!
Strabacio
Elisena
Mattada non mi sembri poi così matta, cosa nascondi ? Chi sei?
RispondiEliminaLa curiosità non e' appannaggio femminile...
P.
Ciao Elisena, vorrei dire tante cose, o forse sempre la stessa cosa , pensata da più menti, e vado a ruota libera...sorry sorry.
RispondiEliminaElisabetta
Ciao P, sono abbastanza matta da credere alla mia veneranda età, che, l'amore, l'arte vadano apprezzati, conosciuti e vissuti, non nascondo nulla , sono esattamente come appaio, chi sono? non lo so nemmeno io ...
RispondiEliminaP. e' solo una lettera,per confessarmi...grazie del passaggio