venerdì, settembre 16

"Sindrome di Stendhal"

La "Sindrome di Stendhal", detta anche sindrome di Firenze, è il nome di una affezione psicosomatica che provoca tachicardia, capogiro, vertigini, confusione e anche allucinazioni in soggetti messi al cospetto di opere d'arte di straordinaria bellezza, specialmente se sono compresse in spazi limitati. Tale disagio è spesso riscontrato nella città di Firenze. La malattia, piuttosto rara, colpisce principalmente persone molto sensibili e fa parte dei cosiddetti "malanni del viaggiatore". Il nome della sindrome si deve allo scrittore francese Stendhal. Egli, essendo stato personalmente colpito dal fenomeno durante il suo Grand Tour del 1817, ne diede una prima descrizione che riportò nel libro "Napoli e Firenze: un viaggio da Milano a Reggio": "Ero giunto a quel livello di emozione dove si incontrano le sensazioni celesti date dalle arti e i sentimenti appassionati. Uscendo da Santa Croce, ebbi un battito del cuore, la vita per me si era inaridita, camminavo temendo di cadere". 

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