venerdì, novembre 25

sonetto n. 24 “ Ora che l’occhio recita la parte del pittore” di William Shakespeare


Ora che l’occhio recita la parte del pittore,
ha disegnato le forme della tua bellezza
sulla tela del cuore, ed è il mio corpo
che gli fa da cornice, così rivelando
che è nella prospettiva l’esito più alto;
perché è attraverso il pittore che devi vedere
la sua abilità, se vuoi scoprire dove
la tua più vera immagine è dipinta, che è rimasta appesa
nella bottega del mio petto, nelle cui finestre
è il vetro dei tuoi occhi che si specchia.
Ora vedi che aiuto si scambiano gli occhi con gli occhi:
i miei hanno dipinto le tue forme,
i tuoi sono finestre del mio petto, dalle quali il sole
si affaccia deliziato a rimirarti. E tuttavia gli occhi
non hanno abilità per dare grazia all’arte,
disegnano soltanto ciò che vedono, e ignorano il cuore.



Nessun commento:

Posta un commento