lunedì, dicembre 5

ALFONSO GATTO ---- AL CONFINE



Graniva sull'implume grigio del cielo l'alba.
Il treno più leggero, senza rumore, forse l'impatto della neve.
Batteva dentro il fiato, la guarda di frontiera
guanto su guanto il nome della città straniera.
Erano nomi e nomi d'un mondo che perdeva
la ragione del nome. Era finito il male,
finita la ragione d'avere il proprio nome.
E ne restava un bianco impresso di parole
senza pronuncia o voce.

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