giovedì, febbraio 9

Da "Lettere a Theo sulla pittura" di Vincent Van Gogh



                                         Ritratto di Theo van Gogh, 1887, Amsterdam, Van Gogh


"....Io non sono un uomo istintivo, capace di fare cose più o meno insensate, delle quali mi accade più tardi di pentirmi. Mi succede anche di parlare o di agire un pò troppo rapidamente, quando invece sarebbe meglio pazientare...

...Si tratta di cercare in tutti i modi di trarre buon frutto da queste passioni. Per esempio, per nominarne una, ho la passione più o meno irresistibile per i libri...

....Quando mi trovavo in un altro ambiente, un ambiente di quadri e di cose d'arte, sai bene che presi per quell'ambiente una violenta passione, che arrivava fino all'entusiasmo. E non me ne pento, e ancora adesso, lontano dal paese, ho spesso la nostalgia per il paese dei quadri...

....pure quel qualcosa che si chiama anima pare che non muoia mai, che vive sempre e cerchi sempre, sempre e ancora sempre...

...E quindi inverce di abbandonarmi alla disperazione, ho optato per la malinconia attiva, per quel tanto che mi consenta l'energia, in altre parole ho preferito la malinconia che spera, che aspira e che cerca a quell'altra che, cupa e stagnante, dispera..."

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