martedì, agosto 7

Frida Kahlo





Ho smesso di contare le volte in cui, arrivata alla seconda riga, 
ho cancellato e riscritto tutto nuovamente. 
Cercavo un inizio ad effetto, 
qualcosa di poetico e vero allo stesso tempo, qualcosa di grandioso, ma agli occhi. 
Non ci sono riuscita. 
Poi ho capito, ricordando ciò che non avevo mai saputo: 
che per i grandi cuori che muoiono nel corpo ma che continuano a battere nel respiro della notte, 
non ci sono canoni o bellezze regolari, 
armonie esteriori, ma tuoni e temporali devastanti che portano ad illuminare un fiore, 
nascosto, 
di struggente bellezza.

4 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  2. scusa Mari..la mia incapacità a fatto si che, invece di pubblicare cancellassi...
    se tiva riscrivi...Elisabetta

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