mercoledì, settembre 21

Alejandra Pizarnik


Vincent Van Gogh, “Le café de nuit”


Sono venuti.

Invadono il sangue.

Profumano a piume,

a mancanza, a pianto.

Però tu alimenti la paura

e la solitudine

come due animali piccoli

perduti nel deserto.

Sono venuti

ad incendiare l’età del sogno.

Un addio è la tua vita.

Però tu ti abbracci

come la serpe pazza del movimento

che solo ritrova se stessa

poiché non c’è nessuno.

Tu piangi sotto il pianto,

tu apri il baule dei tuoi desideri

e sei più ricca della notte.

Però c’è tanta solitudine

che le parole si suicidano.

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